Il rientro porta consiglio: vi racconto 10 cose

A luglio ho fatto staycation: una settimana a casa da sola, ah che relax. Cucinare per uno, lavatrice per uno, pulizie una passata e via.

Sono ferie del cervello più che degli occhi: niente paesaggi nuovi, ma riposo assoluto per le mente. E dici poco.

Ad agosto un po’ di montagna, qui vicino, giusto il tempo per rendermi conto che avevo solo voglia di allungare le gambe su una panchina e godermi il verde.
Però qualcosa l’ho fatto, dai. Vi aggiorno un po’.
1. Ho cancellato le app di Facebook e Instagram dal telefono e mi sono regalata un detox dai social media. Gli effetti benefici non hanno tardato ad arrivare. Che i social non facciano bene lo dicono persone ben più importanti di me, come lui ad esempio.

2. Il mio guardaroba ha ormai raggiunto uno stato di Nirvana. Contiene praticamente solo quello che uso. Ho regalato accessori e qualche capo alle amiche, e anche questa è stata un’ottima operazione di repulisti mentale.

3. Ho messo in agenda la seconda lezione di auto trucco: mi sono innamorata del make up di Keira Knightley e mi piacerebbe da morire imparare a eseguirlo (anche circa va bene).
4. Mi sono innamorata anche di un pavimento, di un letto, di una poltroncina, di una lampada, di una zona giorno e delle carte da parati in generale.

5. Poi, siccome sognare non costa nulla, mi sono lasciata trascinare in trip pazzeschi con le borse di Celine e quelle di Hermès, gli stivali neri di Santoni, i mocassini con borchie di Church’s e una giacca in lana di Saint Laurent.

6. Quando si tratta di quaderni e agende, tenetemi. Carta e penna tutta la vita, soprattutto se si tratta di velluto con le iniziali della proprietaria o di cover acquerellate dai mille colori.
7. Ho fatto incetta di indirizzi per le prossime fughe con le amiche. Le nonne, che si ricordano la spagnola, dicono che bisogna aspettare due Pasque e due Natali. Ci dovremmo quasi essere, quindi:

a Londra qui, a Parigi qui e a Berlino qui.
8. In vista della – ormai prossima – questione ‘capello bianco’, raccolgo idee sulla piega che potrà prendere l’argomento. In versione ‘come viene viene’, oppure ‘hard rock’ o ancora ‘bionda dentro e fuori’.

9. E’ uscito il libro della mia coach preferita, Monica Lasaponara, che due anni fa mi ha aiutata a far partire il progetto Vita Vera. Lungimirante, creativa e terribilmente pragmatica, è stata così generosa da dedicare qualche pagina alla storia di VV. Se volete, lo trovate qui
10. A proposito di Vita Vera, l’aria buona, il verde e il detox dai social media mi hanno riportata alle prime vere ragioni di questo progetto: voler dare forza e ispirazione durante il lungo – e a volte faticoso – viaggio nel cambiamento.

Questo blog diventerà un mondo di racconti, spunti e riflessioni mie e di donne che ho conosciuto e che mi hanno insegnato quante forme e colori può avere il cambiamento.

In questi due anni ho prodotto una marea di contenuti e li trovate tutti nel blog e nel gruppo FB. Se siete abbastanza folli, li potete leggere e guardare tutti di fila: vi accorgerete che potrete trarne una guida di stile e armocromia quasi completa.

Poi se avete domande o curiosità, sapete che potete sempre scrivermi qui.

 

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